Il Vietnam è un paese molto grande, con attrattive di ogni genere: dalla baia di Halong ai villaggi delle minoranze etniche a nord, ai templi e le spiagge della zona centrale, a Saigon e i resti della guerra e il delta del Mekong nel sud. Viene la tentazione di vedere tutto, magari anche con poco tempo. I trasporti poi sono estremamente lenti, i turisti tanti. Insomma, si rischia il bagno di folla, il vedere poche cose di fretta e non godersi il viaggio in uno dei paesi più affascinanti del sud est asiatico. Io non ho avuto dubbi. Ho puntato il sud e mi sono concentrato sul solo delta del Mekong (più una tappa a Miu Ne, non troppo lontano da Saigon).
Alba sul Mekong
La maggior parte dei turisti si limita a visitare My Tho, dormire in una casa in riva al Mekong e poi proseguire, perdendo un po’ tutto di quel paradiso in terra. La stagione migliore è fine anno, quando il cielo è blu e il clima di un bel caldo secco. Non è poco. Anzi, la mattina in barca potreste avere addirittura un certo freddo, specie se come me non avete nulla di caldo nello zaino.
Io mi sono diretto direttamente a Ben Tre, un piccolo e tranquillo villaggio che vive intorno al mercato e lungo i mille canali del Mekong che si sta per tuffare nell’oceano. Ci sono arrivato con un autobus da Saigon. Non è stato facile scendere alla fermata giusta perché non era un mezzo turistico e la gente in genere non parla inglese. Una volta sceso dal bus ho chiesto in giro ed ero parecchio lontano dal centro. Ad ogni modo, come sempre in Vietnam, basta guardarsi un po’ in giro e si trova subito qualcuno che vi porterà il sella al proprio motorino ovunque vogliate, per pochi spiccioli. Comodo e veloce.
Canali di Ben Tre
Cosa fare a Ben Tre? Chiedere a un barcarolo di portarvi in giro per i canali e le isole fluviali del Mekong. La giornata passa in un attimo, in un paesaggio superlativo tra canali stretti e vegetazione lussuriosa. Albe e tramonti poi, insieme ai mercati, offrono colori molto vividi.
Da Ben Tre, se siete fortunati, potete prendere una barchetta per Tra Vinh. In bus ci vuole pochissimo, via fiume un giorno intero, ma è come fare una crociera sul Mekong a prezzo irrisorio. Una delle esperienze più belle dell’intero viaggio. La barca si muove solo una o due volta a settimana. Chiedete al molo. Questa opzione non è riportata sulle guide di viaggio.
Delta del Mekong
Tra Vinh è un po’ più grande, e oltre al fiume è anche vicina ad alcuni interessanti templi che si possono visitare noleggiando una bicicletta. Da non perdere il tramonto sul fiume, con il sole che sembra inabissarsi in fondo al Mekong.
Tramonto sul Mekong
Io poi ho proseguito per Can Tho e Vinh Long. Da questi due villaggi, partendo alla mattina prima dell’alba, si visitano i mercati galleggianti sul Mekong. Le barche dei venditori su radunano in una zona del fiume, con un campione della merce che vendono conficcata in cima ad un palo issato sulla canoa, in modo da riconoscerla da lontano. Le barche di chi compra si aggirano tra quelle di chi vendono, in un formicolante via vai di imbarcazioni. C’è tutto, dal macellaio a chi vende verdura e frutta di ogni sorta. Le strade asfaltate stanno però prendendo il sopravvento e il mercato sul fiume diventerà sempre più obsoleto. Rimarrà molto poco, e molto a breve credo.
Mercato galleggiante
Oltre ai mercati galleggianti la mattina, nel pomeriggio vi rimarrà tempo per le solite altre cose da fare in queste zone: visitare i mercati, fulcro della vita del villaggio, poi prendere una bicicletta e gironzolare sulle isole fluviali. Annoiarsi è molto difficile.