Salmon glacier dal viewpoint – escursione da Steward, Canada
Il diario del viaggio in Canada è uno dei capitoli del mio libro “RACCONTI DAL GRANDE NORD, viaggio alle alte latitudini“
Steward e Hyder sono due cittadine gemelle, abbandonate su un confine che non interessa nessuno, nemmeno ai militari. Steward è in Canada, Hyder in Alaska. Per il resto, non cambia molto. Steward è un reticolo di stradine polverose. Ci sono alcune sistemazioni per viaggiatori, un mini ufficio turistico, un paio di negozi di alimentari dove la poca merce arriva ogni tanto. Non fosse per il Salmon Glacier, lì vicino, non ci si fermerebbe più nessuno. Dei fasti dei tempi della corsa all’oro non è rimasto nulla, a parte qualche foto, non rimane nulla.
Superato il confine, dove si entra in Alaska senza un visto e senza controlli, la strada si arrampica su una lunga mulattiera. Continua a salire, fino a dove il ghiacciaio irrompe improvvisamente sulla scena. Anche le zanzare artiche irrompono, ronzandoti intorno alla testa a sciami interi. Se nelle cose per il tuo viaggio hai dimenticato il cappello con la zanzariera, sarà una dura battaglia. Il ghiacciaio scorre in mezzo alle montagne e poi disegna una curva tra gli abeti. La vista spazia a 180 gradi, e ce la si può godere da soli se si arriva la mattina presto. L’atmosfera è quella da grande nord.
Salmon Glacier
Tornando verso Hyder e Steward, ci si può fermare al punto di osservazione di orsi grizzly e orsi neri. A dire il vero, è forse più facile incontrarli per caso sulla strada, mentre scendono al fiume in cerca di salmoni. Sulla passerella di osservazione ci si sente protetti, si può attendere l’orso seduti sulla panchina, dove è vietato mangiare o bere una birra. I fotografi si accalcano in cerca dello scatto perfetto, del grizzly che addenta il salmone. All’ingresso del sito gli avvistamenti sono riportati a penna dai vari turisti. I salmoni che risalgono la corrente sono talmente tanti che ci si aspetterebbero intere orde di orsi intenti a ingrassare prima del letargo. In realtà, si potrebbero anche aspettare delle ore, senza vederne uno. Per trovarsene uno davanti, più lontano dal fiume, dietro una curva della strada statale che risale verso nord.
Crepacci nel ghiacciaio
Il Salmon River, che scende dal Salmon glacier
Organizzare l’escursione al Salmon Glacier
Organizzare l’escursione al Salmon Glacier è molto semplice se si ha un mezzo. Anzi, un’auto a noleggio è necessaria. La strada è una mulattiera di montagna, quindi con un’auto piccola bisogna stare un po’ attenti. La strada comunque è in buone condizioni, ogni tanto con alcune buche profonde.
Escursione da fare con bel tempo, e spray anti-orso al seguito.
Ci vuole circa un’ora e mezza per arrivare al viewpoint sopra il ghiacciaio.
In estate molto utile anche il cappello con la zanzariera. Al viewpoint le zanzare sono un esercito!