Viaggiare da soli, almeno una volta nella vita. Questo è il mio primo consiglio. Provateci, e giudicate alla fine com’è andato. Viaggiare da soli è un’esperienza totalizzante e intensa, che vi permette di entrare in contatto al massimo con il luogo dove viaggiate, e con voi stessi. Non si può parlare la propria lingua, non c’è nessuno con cui distrarsi. Il risultato è che ci si apre in maniera sorprendente. Ci si apre con gli sconosciuti, locali o altri viaggiatori, si aprono tutti i sensi, si osserva di più, si pensa di più, si presta più attenzioni ai particolari, alle cose belle e anche ai rischi.
La cosa bella è che non serve chissà quale preparazione. Viaggiare da soli o in compagnia al lato pratico non comporta molto, a parte alcuni accorgimenti.
PREPARARE UN VIAGGIO IN SOLITARIA
La pianificazione non cambia tra viaggiare da soli o in compagnia. Anzi, se è molto più flessibili da soli e non c’è il problema di dovere muoversi/dormire in tanti. Quindi, tutto più semplice. Anche sull’itinerario non cambia molto, e anzi anche qui si ha maggiore flessibilità per cambiare i piani all’ultimo momento.
Alcune cose però sono importanti. Viaggiando da soli non si ha l’appoggio di nessuno, quindi è bene preparare alcune cose.
DOCUMENTI
- Documenti: personalmente scansiono tutti i documenti (passaporto, carta d’identità, biglietti aerei, eventuali prenotazioni o informazioni utili) e me li mando su una casella di posta elettronica dedicata. Oppure una copia di tutti i documenti di viaggio può anche essere messa su qualunque spazio come Dropbox, GoogleDrive o quello che preferite. Così, anche se dovessi perdere tutti i documenti, mi basterebbe una connessione a internet per potere recuperare tutto.
- Fotocopie cartacee: Io spargo alcune fotocopie del passaporto tra marsupio, portafoglio e zaino. Possono tornare utili se dovessi perdere il passaporto.
- Carta di credito virtuale: viaggiare da soli comporta avere sempre soldi / carte con sé. Io in genere creo con la banca una carta di credito virtuale di cui conservo numero e informazioni sempre sulla posta elettronica. In questo modo, perdessi tutti i soldi e la carta, ne avrei una virtuale con la quale potere prenotare un volo o un servizio.
- Registrazione a siti: personalmente non mi sono mai registrato su quei siti dove si può segnalare la propria posizione. Viaggiare da soli vuole dire contare su sé stessi e basta. Di certo, in qualche caso qualcuno potrebbe correre in nostro soccorso, ma cerco di preparare tutto in modo da scongiurare questa ipotesi. Forse la mia è solo pigrizia, e quindi consiglio di farlo per fare una cosa in più che potrebbe essere sempre utile. Però lo ammetto: non l’ho mai fatto!
NUMERI E CONTATTI
Viaggiare da soli non vuole dire per forza non avere contatti con il mondo. Quantomeno, è importante avere la possibilità di parlare con parenti e amici in caso di necessità. Come per i documenti, io metto online (posta elettronica o spazio web) tutti i numeri di telefono e rubrica della posta elettronica di amici, parenti, e numeri utili (ambasciata italiana del paese che visito, numeri utili, numeri per bloccare la carta di credito). In genere ne ho anche un paio di copie stampate, una nel portafoglio, una nello zaino, una nel marsupio.
SICUREZZA
Viaggiare sicuri vuole dire conoscere il Paese dove si va, documentarsi su eventuali problemi recenti. I siti ufficiali per viaggiare sicuri sono in genere molto conservativi, con il rischio di indicare tutto come pericoloso e senza mettere in guardia sui veri pericoli. Per avere un’idea, provate a cercare informazioni su Paesi dove siete stati e conoscete bene, e guardate se le informazioni date corrispondono alla vostra impressione. Io preferisco cercare sui forum di viaggio, e nel caso scrivere a chi ci è andato recentemente.
SOLDI
È fondamentale tenere soldi e documenti in posti sicuri. Dove? Più fantasia avrete nel nascondere soldi e documenti, più probabilità avrete che non vi vengano sottratti. L’ideale quindi sarebbe inventarsi il proprio nascondiglio evitando cinture o marsupi che tutti usato. Personalmente non mi sono mai inventato cose molto strane, ma lo farò sicuramente per viaggi in luoghi particolarmente a rischio di micro criminalità.
In genere io tengo sempre una scorta di contanti in Euro/dollari con me durante il viaggio. Per la valuta locale cambio o prelevo a seconda del paese dove sono.
MEDICINE
Viaggiare da soli vuole dire stare bene, e potere contare solo su sé stessi. È fondamentale avere tutte le medicine del caso. Nella mia lista: antibiotico intestinale, antibiotico generico ad ampio spettro, antistaminico, crema per puntura insetti, cerotti e garze, aspirina, antiinfiammatorio, antidiarroico.
ZAINO
Lo zaino deve essere leggero e comodo. In genere porto un piccolo zainetto per tenere le cose della giornata. Da anni ormai viaggio solo con il bagaglio a mano, senza più attese in aeroporto per aspettarlo e senza più il rischio di perderlo. Ma soprattutto, viaggiare con 6/7 kg sulle spalle è molto, molto comodo!
GUIDA LINGUISTICA
Se si viaggia in un Paese dove la gente non parla inglese, è utile avere un frasario. Questo non solo per le possibili emergenze ma per potere “parlare” un po’ con la gente che s’incontra, e viaggiando da soli è molto più facile conoscere persone in giro.
MACCHINA FOTOGRAFICA
La macchina fotografica è l’oggetto a maggior rischio di smarrimento e furto. In genere porto più schede di memoria, che ogni tanto cambio, mettendo al sicuro quelle con le foto già scattate. Una soluzione è anche quella di scaricarle ogni tanto e metterle su un servizio online, ma richiede un PC connesso a Internet e un certo tempo per scaricare e salvare le immagini.
ASSICURAZIONE
Viaggiare assicurati o no non cambia molto nella vita pratica in viaggio. In paesi ricchi è fondamentale avere una buona assicurazione, in quanto anche un banale infortunio potrebbe costare molto caro. In paesi con poche o scarse strutture sanitarie in genere in caso di problemi è meglio tornare a casa, e l’assicurazione serve meno. Ad ogni modo in genere io faccio la minima assicurazione per spese mediche, tralasciando tutte le altre opzioni.
LE MIE ESPERIENZE
Il mio primo viaggio da solo è stata una settimana in Irlanda. Era un viaggio facilissimo e a rischio zero. Complice la fortuna, ne è risultato una sorta di viaggio perfetto, da manuale del viaggio. Ne sono uscito talmente esaltato che dopo pochissimo ho prenotato il volo per il mio primo grande viaggio fuori Europa. Primo viaggio lontano e primo grande viaggio in solitaria: Cile e Bolivia.
È stato anche l’univo viaggio nel quale ho subito una rapina (della macchina fotografica), in una città particolarmente pericolosa in Cile. A parte questo episodio, tutto è andato benissimo, e qual viaggio è stato il primo di una lunga serie, dall’Europa al Asia, all’Africa e al Medio Oriente.