Ovvero:
La primavera nel piatto
Un piatto davvero notevole. Che sia per i fiori, che sia per il guanciale, che sia per il grasso… comunque, risultato ottenuto a pieni voti!
Quest’anno (2023) i fiori di acacia (robinia) sono già tutti pronti a inizio maggio, mentre il sambuco ha già fatto apparizione. Sono uscito per una passeggiata, raccolti i fiori e dell’erba cipollina… mentre il guanciale non l’ho trovato tra le primizie del parco vicino a casa.
Ingredienti – Pasta amatriciana bianca ai fiori di acacia e fiori di sambuco
Pasta
Guanciale abbondante
Cipolla
Erba cipollina fresca
Fiori di acacia (robinia)
Fiori di sambuco
Olio
Peperoncino (opzionale)
Ricetta – Pasta amatriciana bianca ai fiori di acacia e fiori di sambuco
Raccogliere i fiori, e non lavarli troppo per non scialacquare via il profumo (io non li ho proprio lavati). Dai fiori di acacia (robinia), eliminare la parte verde e tenere solo la parte bianca…lavoro molto certosino!!
Soffriggere il guanciale e poi aggiungere la cipolla tagliata fine, eventualmente il peperoncino, abbassare il fuoco e fare cuocere fino a che la cipolla sia un po’ disfatta. Aggiungere i fiori di acacia e di sambuco e cuocere brevemente.
Aggiungere la pasta, qualche fiore fresco, e via!
Fiori di acacia (Robinia)
I fiori di acacia appartengono alla pianta della robinia pseudoacacia, originaria del Nord America ma diffusa anche in Europa e in Asia. La pianta può raggiungere decine di metri di altezza e ha dei rami spinosi. Il nome acacia deriva dal greco akis che significa spina. La pianta fiorisce da maggio a luglio e i suoi fiori sono molto apprezzati dalle api che ne producono un miele chiaro e fluido. I frutti dell’acacia sono dei legumi schiacciati di colore bruno-rossastro, pieni di semi reniformi molto duri. Il baccello si apre a maturità in autunno ma persiste sulla pianta anche in inverno.
I fiori di acacia sono dei piccoli fiori bianchi a grappolo che sbocciano in primavera e hanno un profumo dolce e intenso. Sono commestibili e hanno diverse proprietà benefiche per la salute, come antispastiche, emollienti, antisettiche e antinfiammatorie. In cucina si possono usare per preparare infusi, marmellate, risotti o fritture in pastella, o piatti creativi come i miei!
La robinia è stata introdotta in Europa e in Italia tra il Seicento e il Settecento. Oggi la robinia è presente praticamente in tutta Italia, con particolare riferimento al Piemonte, alla Lombardia, al Veneto e alla Toscana. La robinia è una specie molto adattabile e invasiva, che cresce bene in diversi tipi di terreno e di clima, anche in quelli difficili o inquinati. La robinia tende a formare boschi puri o misti, soppiantando spesso le specie autoctone.
Fiori di Sambuco
Il sambuco è un albero sempreverde che può raggiungere i 7 metri di altezza. Appartiene alla famiglia delle Adoxaceae ed è originario dell’Europa e del Caucaso. Ha foglie verdi scure con bordi seghettati e bacche nerastre.
I fiori di sambuco sono piccoli e bianco-giallastri, riuniti in infiorescenze a forma di ombrello, che fioriscono tra maggio e luglio. Hanno un profumo fruttato e speziato e sono commestibili e ricchi di proprietà benefiche. Tra i principali usi terapeutici, i fiori di sambuco hanno funzione diuretica, emolliente, antinevralgica, lassativa, diaforetica, ematica, antireumatica, depurativa e stimolante la secrezione bronchiale. Si possono preparare sotto forma di estratto, infuso o decotto.
In cucina, i fiori di sambuco si possono usare per preparare sciroppi, marmellate, liquori, bevande, fritture in pastella e altre ricette. Hanno un sapore dolce e aromatico che si abbina bene con il limone, il miele e lo spumante. Alcune ricette tipiche sono i fiori di sambuco fritti, lo sciroppo di fiori di sambuco, il liquore di fiori di sambuco, la marmellata di fiori di sambuco, oppure usati in ricette creative come questa sopra!
Il sambuco è una pianta molto diffusa in Italia ed in gran parte d’Europa. Preferisce ambienti di montagna, luoghi ruderali, umidi e boschi radi. Si trova facilmente lungo le siepi campestri, nei pressi di casolari di campagna e anche lungo i cigli delle strade nelle periferie delle città.