La Grande Muraglia cinese di vede dalla Luna ad occhio nudo. La Grande Muraglia cinese ha protetto la Cina intera dagli assalti delle legioni straniere. In realtà entrambe le affermazioni non sono vere. Di sicuro la prima, perché se un muro, per quanto grande, fosse visibile ad occhio nudo dalla Luna, allora dovrebbe vedersi anche casa mia. Un muro, per quanto lungo, costruito sulla Terra è come una corda legata intorno all’Everest. La vedrete solo se vi ci starete arrampicando sopra.
E anche la seconda affermazione non è così vera. La Grande Muraglia è servita per monitorare i confini dell’impero cinese, magari aiutato a respingere qualche assalto, ma chi i Mongoli invasero la Cina senza farsi respingere da quella barriera.
Per costruirla non sono bastate le vite degli operai. Sono state usate anche le loro ossa, che sono finite a rinforzare le mura. La Grande Muraglia cinese è comunque un’opera incredibile, risultato di lavoro immane, forse ancora di più delle piramidi egizie. Quello che resta oggi sono dei pezzi della grande muraglia, alcuni ben conservati, altri andati in rovina. Ma se ci si trova a Pechino, una tappa lì è quasi obbligatoria. Io scelgo la strada più facile, prendendo il tour in giornata dalla pensione dove alloggio a Pechino. Partiamo la mattina presto e ci dirigiamo a Mutianyu, una delle parti più interessanti.
Il clima ad agosto è torrido, e sulle colline della Grande Muraglia il sole picchia come un martello. Trovo riparo all’interno dei torrioni, dove il vento e l’ombra mi rinfrescano quel che basta per camminare fino al successivo.
La vista spazia sulle colline ammantate di verde.
Continuo la visita per tornare al punto di partenza. Per scendere dalla collina e tornare al bus che mi riporterà a Pechino, i cinesi hanno allestito dei toboga che corrono giù dalla cima alla base. Sono una sorta di slittini montati su un binario. Ci si siede sopra e con una leva si può frenare per controllare la velocità. Decido per questa discesa/giocattolo per turisti. Scendo sul toboga tra gli urletti dei turisti eccitati sulle curve. La magia delle Grande Muraglia si è già dissolta. Riparto e dopo un po’ mi giro indietro, per vedere a che distanza la posso ancora scorgere, ma la Grande Muraglia sparisce subito dietro una curva. Non la rivedrò più, nemmeno se in futuro deciderò per il turismo spaziale. Intanto però l’ho catturata nella memoria della macchina fotografica.