Sono arrivato in Kirghizistan dalla “Pamir Highway”, la strada che valica l’altopiano Tagiko in mezzo ai monti del Pamir. Sono risalito fino alla capitale Bishkek e l’inizio del viaggio da Dushanbe sembra lontanissimo. Ma il viaggio non è finito. Ad avere tempo, mi dirigerei verso uno dei due passi verso la Cina, superare di nuovo le montagne per andare nel cuore dello Xinjiang: Kashgar, uno dei fulcri della via della seta, capitale per gli uguri, per i turisti meta per il suo leggendario mercato degli animali. Non tutti sanno che in territorio Kirghizo, prima ancora di inerpicarsi verso i passi del Torugart o dell’Irkeshtam, a Kochkor c’è un mercato degli animali forse ancora più autentico che quello di Kashgar. Già, perché a Kashgar ormai ci sono gli Han, strade, negozi e centri commerciali. Il mercato degli animali è stato spostato parecchio fuori dalla città, sempre più cinese e sempre meno uigura. Kochkor è un paesino dalle strade sterrate e di poche anime. Il sabato però diventa teatro di un mercato unico. I pastori arrivano da tutta la vallata per scambiarsi pecore, mucche, tori, cavalli. Kochkor deve il suo nome ad una pecora, secondo una leggenda locale.
Mi reco al mercato di prima mattina. Passeggio e osservo il mercanteggiare, le contrattazioni per quella pecora o per quel cavallo. Prima di concludere c’è una lunga discussione. A caval pagato si guarda in bocca. Non scorgo altri turisti. Passeggio come un intruso, ma nessuno di cura di me. A metà giornata gli affari devono essere fatti, animali e pastori devono prendere la strada del ritorno verso casa o verso i pascoli.
Kochkor ci sono alcune sistemazioni in famiglia, un piccolo mercato alimentare, qualche locanda e un ristorante. Poco, ma tutto il necessario per fare una visita. In più, è un ottimo punto d’appoggio per andare a visitare il Song Kul, il lago incastonato tra i monti del Cielo.
Ho visitato il mercato di Kashgar alcuni mesi dopo, nel mio successivo viaggio, e se dovessi scegliere il mercato degli animali più affascinante non avrei dubbi: andrei a Kochkor.