Le Isole Faroe sono terre grezze, ruvide. La costa è sottile, in bilico tra le onde dell’oceano e le montagne che salgono subito, ripide, non ancora plasmate dal tempo. Per i trekkers sono un paradiso. Ogni angolo delle isole rivela scorci sulle altre, panorami che si aprono all’improvviso, scogliere vertiginose, fari abbarbicati a picco sull’oceano, prati verdi che finiscono direttamente nel mare.
Il diario del viaggio alle Isole Faroe è uno dei capitoli del mio libro “RACCONTI DAL GRANDE NORD, viaggio alle alte latitudini“
Trekking per Klakkur – sentiero verso la cima
Fare trekking alle isole Faroe però non è così semplice. I percorsi non sono quasi mai segnati, e orientarsi sarebbe facile se il tempo fosse in qualche modo stabile. Ma il meteo alle Faroe cambia come forse da nessun’altra parte del mondo. Il sole si conta a minuti, nuvole e nebbia possono materializzarsi dal nulla nel giro di un attimo, trascinanti da un vento che non cessa mai. Bisogna stare attenti. Un turista, proprio qualche giorno fa, si è avventurato nella nebbia e ha fatto una brutta fine.
Klaksvik, poco sotto al punto di partenza del trekking
La strada che sale da Klaksvik risale sulla collina è asfaltata. Poi diventa mulattiera, fino a un cancello dove non si può più proseguire in auto. Il sentiero corre su per la dorsale, dritto, fino a Klakkur. Ci vuole poco più di una mezzora per arrivare in cima alla collina. Un percorso semplice, facile, quasi banale. Ma a Klakkur si apre un panorama sublime: l’isola di Kalsoy, il flauto, lunga e distesa sul mare, e le altre isole, irregolari, che disegnano figure irregolari nel mare.
Panorama da Klakkur
Ci si può girare a 360 gradi, davanti agli una cartolina che scorre senza soluzione di continuità. Trovo un bellissimo pomeriggio, dove sprazzi di sole filtrano tra alcuni temporali che rovesciano secchiate di acqua qui e là. Uno scroscio di pioggia mi sfila vicino, poi è di nuovo sole, nuvole, che cambiano luci e ombre sull’arcipelago. Sulla cresta, il vento a volte mi sposta quasi di peso e fa fremere i lacci della mia giacca. Klaksvik, da lassù, si vede con le sue case colorate e il porto nell’insenatura tra le due penisole di Bordoy.
Il sito migliore per i percorsi di trekking è http://hiking.fo/. Se non ve la sentite di cercarvi i trekking da soli, vi possono portare loro.
Aneddoto interessante, non lo conoscevo!