Secondo una leggenda, Mykines era un’isola galleggiante. È la più occidentale delle Isole Faroe, là dove la terra stringe, protesa dentro al mare. Sulla punta, il faro domina la vista, schiacciata a terra dalle nuvole spinte dal vento che soffia. Le pulcinelle di mare (puffin), fanno la spola dal mare ai loro nidi, con erba tra il becco per costruire il loro nido o con qualche pesce per nutrire i piccoli.
Il diario del viaggio alle Isole Faroe è uno dei capitoli del mio libro “RACCONTI DAL GRANDE NORD, viaggio alle alte latitudini“
La colonia di pulcinelle di mare è proprio sul trekking che dal villaggio di Mykines porta al faro. Ci si riesce ad avvicinare agli uccelli fino quasi a toccarli. I puffin arrivano sull’isola in estate. Prima costruiscono il nido e volano con fili d’erba in bocca. Poi, quando i piccoli saranno nati, le pulcinelle di mare fanno la spola con i pesci in bocca.
Visitare Mykines
Si può visitare l’isola di Mykines partendo da Sorvagur in traghetto, andando la mattina e tornando il pomeriggio. Però è meglio fermarsi una notte e visitare l’isola con più calma, soprattutto stando nella zona delle pulcinelle di mare quando gli altri turisti vanno via per prendere il traghetto (o l’elicottero).
Dormire a Mykines
A Mykines c’è una guesthouse che ha cambiato di recente il nome in “The locals” che fa anche da bar e ristorante (fino alle 21 di sera). C’è anche la possibilità di uno o due altri alloggi a prezzo maggiore, mentre l’ostello (the yellow house) a giugno 2018 era chiuso.
