Ring of Kerry: isola Valentia
Nel sud ovest dell’Irlanda c’è una mano protesa nell’Oceano Atlantico. La costa è frastagliata come una Norvegia in miniatura, con insenature che sembrano piccoli fiordi. Tra queste cinque dita di terra irlandese c’è la penisola di Dingle e il Ring of Kerry.
Ho girato Dingle in autostop, nel mio viaggio precedente. Questa volta noleggio un’auto e decido per la libertà più che per la socializzazione. Prima di iniziare il Ring of Kerry faccio un giro del “dito” che sta sotto. Completo il giro in un pomeriggio nuvoloso, freddo e ventoso, dall’atmosfera cupa e misteriosa.
La mattina seguente il freddo e il vento non si sono placati, ma splende il sole. È il mio clima preferito in Irlanda. Certo, mi accontenterei del sole e del vento, ma il caldo non è di casa lungo le coste irlandesi, che si sia bello o brutto tempo. Il vento invece è una garanzia.
Panorama lungo ring of Kerry
Inizio il giro da Kenmare e procedo in senso orario. I panorami sono saturi di verde e blu, mentre le nuvole corrono sempre velocissime. La strada serpeggia vicino all’oceano, di fronte alle isole Skelling.
Sulla strada
Isole Skelling
Dormo una notte a Waterville, proseguo per l’isola Valentia con i suoi punti panoramici, il faro, poi indugio tra le rovine del castello di Ballycarbery.
Il faro al Cromwell Point
Castello di Ballycarbery
La costa ovest dell’Irlanda è la zona più bella e selvaggia. Non mi stancherò mai di visitarla. Domani intanto vado un’altra volta a Dingle.