Estratto rosso: succo di arancia, barbabietola e limone
Questa non è una ricetta vera e propria. Quello che vedete nella foto non è una pinta di birra, ma un estratto di barbabietola, arancia, limone, zenzero e curcuma. Energia allo stato puro!
Ho comprato l’estrattore di succo alcuni anni e non ho mai smesso di usarlo, praticamente quotidianamente.
Sull’estrattore di succo, e sugli estratti di succo in generale, regna una grande confusione, idee approssimative e anche sbagliate. Ora vi spiego, argomento per argomento, come usare l’estrattore di succo per farne uno strumento prodigioso.
Perché usare un estrattore di succo?
Vitamine ed enzimi sono vitali per il corpo umano. In particolare gli enzimi, regolano moltissimi processi biologici e sono fondamentali per la salute. Sopra i 40 gradi però iniziano a deteriorarsi. Quindi, appena si scotta una verdura, addio enzimi (anche se, sugli enzini, ho letto articoli che comunque verrebbro “distrutti” dalla digestione, quindi chissà).
Volete fare un pieno di vitamine e nutrienti? Non c’è nulla di meglio di una spremuta di verdura/frutta. Anche perché l’estratto, bevuto a stomaco vuoto, salta il processo di digestione, arriva direttamente all’intestino che assorbe tutto molto più rapidamente. Alcuni studi dicono che con l’estratto si assorbe 4 volte quello che si assorbe mangiando normalmente la verdura/frutta. In più, quando mai potremmo fare colazione con 5 carote, una barbabietola, un’arancia, un limone, zenzero e curcuma? Impensabile.
Se poi è vero che si assorbe 4 volte di più, con un estratto di ha l’equivalente nutrizionale di 4 arance, 20 carote, 4 barbabietole e 4 limoni. Mica male!
Oltre a questo, la verdura è piena di sali minerali. Provate un estratto dopo uno sforzo sportivo intenso: mille volte più efficace e sano di un integratore.
Alcuni dicono che per le vitamine ci sono gli integratori. Gli integratori sono pieni di altri ingredienti, non per forza benefici, e si rischia l’ipervitaminosi. Un brutto affare. Meglio prendere le vitamine (e gli enzimi, non presenti negli integratori) da dove arrivano naturalmente nell’alimentazione umana da millenni… cioè frutta e verdura, e tutto fresco.
Estratto verde: succo di spinaci, sedano, zucchina, cetriolo, rucola, cime di rapa, menta, limone, ananas
Estrattore di succo o centrifuga?
Cercando articoli in rete, in merito a questo punto di trova di tutto, purtroppo molti articoli fuorvianti, copiati e incollati da gente che non sa di cosa parla.
Tra l’estrattore di succo e la centrifuga non cambia così tanto. Il principio è il medesimo: inserisci la verdura e la frutta, esce il succo da una parte e la fibra rimane separata.
Qual è l’unica differenza? L’estrattore è molto più efficiente, estrae più nutrimento e butta via quasi solo la fibra. La differenza è più grande quando si estraggono foglie verdi (esempio gli spinaci). E’ una differenza grande ma non enorme.
Girano molte voci sul fatto che la centrifuga scalda il succo di verdura e quindi fa perdere le proprietà, che l’estrattore gira piano e non rovina il cibo. Bugie. Questo discorso è nato per pubblicizzare l’estrattore di succo e convincere la gente (che magari aveva già la centrifuga in casa) a comprarlo. Ci sono video in rete di gente che misura la temperatura dell’estratto di succo e della centrifuga, che mostra che non c’è differenza alcuna. Ma non serve tutto ciò: provare a mescolare un bicchiere d’acqua fresca. Fatelo intensamente, girate vorticosamente, anche per un’ora. Credete di ottenere acqua calda, o anche solo tiepida? No, rimarrà fredda. La centrifuga non scalda il succo di verdura.
C’è anche chi confronta il gusto dell’estratto o del centrifugato: ha una minima valenza rilevante? No. L’estrattore estrae di più, magari un ingrediente più o meno buono nella ricetta: cambia il gusto ma vale solo per quella ricetta, quindi non ha senso paragonarli.
Pulizia: non ho mai pulito una centrifuga, ma dicono sia un po’ più complesso che pulire l’estrattore di succo, per il quale bastano un paio di minuti (ogni tanto però serve una pulizia più profonda).
Cosa comprare quindi? L’estrattore, perché è più efficiente e di tecnologia più moderna. Ma se non avete più soldi da spendere o avete già la centrifuga, non è detto che vi serva per forza aggiornarvi all’estrattore di succo.
Cosa estrarre con l’estrattore di succo?
Se fino ad ora ho parlato solo dei miracoli dell’estratto, qui arrivano le avvertenze. Attenzione, l’estratto si beve a stomaco vuoto, e l’intestino assorbe tutto più velocemente e in un modo efficiente: le vitamine, gli enzimi e…. gli zuccheri!
Se si esagera con la frutta, il corpo avrà una grande botta glicemica, e alla lunga potreste andare incontro al diabete. Regola fondamentale: pochissima frutta, molta verdura. All’inzio potrebbe essere necessaria un po’ più di frutta per avere un gusto buono, poi via via si può ridurre e anche eliminarla. Io in genere metto un’arancia in inverno, un pezzetto l’ananas in estate. La frutta, mischiata alla verdura, ad alcuni dà problemi di aria nell’intestino. A me succedeva con la mela, e non con l’arancia.
Ovviamente bisogna estrarre verdura e frutta succose: carote, barbabietole (crude), finocchi, cetrioli, peperoni, sedano, spinaci, ravanelli, no a carciofi, melanzane, ….. I cavoli fanno molto bene ma danno un gusto piuttosto fastidioso di zolfo. Zenzero e curcuma freschi (biologici) sono estremamente salutari.
Estraendo così tanta verdura, è importante assicurarsi sulla sua origine. Io per la maggior parte uso verdura biologica, ma non sempre. Da uno studio coreano (chissà se vero), pare che l’80% dei pesticidi rimanga nella fibra che si scarta.
Esistono mille ricette in rete, per lo più con moltissima frutta. Consiglio quindi di non seguirle. Carote, limone, zenzero e curcuma sono per me la base. Spinaci e barbabietole sono anche molto ricchi.
La menta aggiunge un ottimo gusto, ma ho aggiunto a volte anche salvia, prezzemolo, rucola. Ogni esperimento è valido. In generale più ingredienti si mettono e più il succo è ricco e buono. Ovviamente, meglio preferire verdura e frutta di stagione.
Importante sono i colori. L’ideale è quindi variare il colore della verdura/frutta da mettere nell’estrattore. Ad esempio un succo arancione porta molta vitamina C e betacarotene, un succo verde porta molta clorofilla. Potete informarvi da soli sulle proprietà dei vari colori e delle varie verdure (o frutti). Di certo, le controindicazioni sono poche.
Conservazione dell’estratto
Gli estratti di verdura e frutta vanno consumati subito, entro pochi minuti, prima che inizi il processo di ossidazione del succo stesso. Se proprio si vuole conservarli, metterli sotto vuoto con gli appositi contenitori (personalmente non l’ho ancora fatto ma credo mi attrezzerò con qualche contenitore sotto vuoto). Il limone aiuta a ritardare l’effetto ossidante.
Risultati di bere regolarmente estratto di verdura
I risultati che ho sperimentato io sono stati:
– Raffreddori e influenza spariti (soprattutto il primo inverno, quando ne bevevo davvero tanto. Diminuendo le dosi, il risultato non è stato lo stesso)
– Energia maggiore
– Energia atletica maggiore (nella corsa in particolare)
– Ferro nel sangue molto alto.
– Diminuzione dei casi di mal di testa.
– Pelle più luminosa.
– Benessere generale
Ci sono mille articoli poi di come verdura e frutta crudi portino benefici in quanto antiossidanti, antitumorali, antiinfiammatori, ecc…
Deep purple: estratto di barbabietola, carote viola, uva nera, limone e zenzero
Quanto estratto di verdura/frutta bere al giorno?
Per sperimentare effetti collaterali, dovrete bere davvero tanto succo. Vari articoli dicono fino a qualche litro al giorno, ma ci si può fermare molto prima. Io bevendone oltre un litro al giorno ho avuto forse qualche eccesso di minerali (anche se non ho alcuna prova), bevendone mezzo litro al giorno si hanno di sicuro solo grandi benefici. Dopo sport intenso (esempio 15 km di corsa) io ne bevo anche oltre mezzo litro in una volta.
Quale modello di estrattore di succo acquistare?
Ci sono mille modelli in vendita oggi. Capito il business, moltissimi costruttori di estrattore di succo hanno lanciato modelli di mille forme e prezzi. In realtà sono tutti quasi uguali.
Quelli di marche più affermate sono magari garantiti per più anni, e hanno materiali più solidi. Forse estraggono anche un filo di più e lo scarto è più secco, ma non è una differenza così evidente. Evitando i più economici, si possono trovare ottimi estrattori di succo anche a prezzi medi. Il mio modello ha la bocca grande, per potere inserire la verdura e la frutta intera, mentre normalmente l’imbocco è più piccolo e bisogna tagliare verdura e frutta a pezzi. Questo comunque non cambia molto i tempi per farlo.
Che modello ho preso io? non ha senso che lo dica, e in due anni c’è una grande gamma di prodotti in più. A voi la scelta!
Usi alternativi dell’estrattore
Dovete cucinare un risotto o una zuppa?
Provate a fare un estratto di verdura e usarlo come brodo per il risotto. Il risultato è… da provare. Pensate solo alla differenza tra mettere un paio di carote, cipolle e zucchine in una pentola di acqua bollente, e recuperare quel poco che lasciano giù nel brodo, in confronto a spremere la verdura e utilizzare il 100% del loro contenuto. Farete i risotti più buoni mai cucinati, senza la necessità né di dado, né di sale!
Qui il link al mio blog di Cucina Creativa