Cestini di polenta che si prestano a mille varianti. Io vi indico quelle buone, ma potreste anche cercare di migliorarli.
La ricetta è semplice: cucinare una polenta di farina di mais molto molle, per potere fare il cestino.Quanto molle? diciamo come del cemento pronto all’uso. Se il paragone da muratore non funziona, fate una polenta molle quanto vi piace. L’esperienza porterà la mollezza giusta.
Oliare leggermente dei porta-muffin in silcone e versaci dentro la polenta ancora calda e molle. Poi con una spatola in silicone e con le dita bagnate dare la forma al cestino. Per questa operazione è meglio che nessuno vi osservi perché potrebbe non essere bello vedere le dita che pasticciano nella polenta.
Lasciarlo raffreddare ed estrarlo dalla forma. In assenza di porta-muffin ci si possono inventare altri contenitori o tentare di farli a mano quando la polenta è più fredda. Non vi scotterete le dita e starà più insieme, ma diventa un po’ un lavoro più da artigiani che da cuochi.
Ho farcito con catalogna stufata e toma, uno con speck e uno senza. Poi in forno ventilato a 180/200 gradi fino a che la polenta fa una crosticina.
Varianti: i cestini di polenta si possono anche farcire con funghi al posto della catalogna, oppure con un sugo di radicchio, olive e pomodoro, o con qualunque altro ripieno!
Con il porta muffin la forma diventa perfetta: