Sono arrivato a Battambang dopo una giornata intera navigando sul Tonle Sap. Una delle tratte più affascinanti del viaggio in Cambogia, su una giunca carica fino al tetto, attraverso villaggi e paludi. Mi sono fermato a Battambang solo per comodità, perché la città, spesso come villaggio idilliaco nella pianura cambogiana, a dire il vero non ha molto da offrire. C’è qualche bella gita fuori porta. Una di queste è il treno di bambù, dipinto come esperienza della vecchia Cambogia, ultima testimonianza delle cose vecchie che spariscono con il progredire della tecnologia. Cos’è il treno di bambù? Una mezza trappola turistica. Un giocattolo divertente dove spendere, o perdere, una mezza giornata. Sto esagerando? Forse sì. Ma se via aspettate di prendere il treno superstite e immergervi in una parte di vita rurale, avete sbagliato idea. Certo, con un po’ d’immaginazione si può vedere la vecchia vita rurale, ma resta il fatto che fare te un breve giro su un mezzo tenuto in vita quasi esclusivamente per i turisti. Una volta chiaro questo, godetevi pure il giro in giostra.
Il treno di bambù è un rudimentale e semplice mezzo. Una zattera di bambù montata su due ruote, un piccolo motore, un bastone in legno per guidarlo. Tutti i pezzi sono smontabili come il lego, in pochi minuti.
Quando arrivano i turisti la carrozza viene assemblata e posizionata sulle rotaie in pochi minuti. Il binario è uno solo, senza scambi o stazioni. Quando arriva un treno in direzione opposta, uno dei due treni viene smontato all’istante, spostato a lato, e rimontato per proseguire. Si procede lungo la campagna, tra risaie e banani, sfrecciando alla velocità di un motorino. Finito il giro turistico, il treno di bambù viene ruotato di 180 gradi e si torna indietro. Prima del viaggio di ritorno verrete assaliti da venditori di souvenir vari.
Come spesso succede, più interessante la gita fuori porta in sé, il giro in tuk tuk per arrivarci, che l’esperienza stessa. Si dice che il treno di bambù sarà smantellato. Forse già ora, mentre io sto scrivendo questo articolo, il treno non c’è più. Per me, il treno non c’è già più mentre torno a Battambang.