Diagonali verso la vetta del Breithorn Occidentale
Quota di partenza: 3480, Plateau Rosa
Quota di arrivo: 4165
Dislivello: 685 m
Tempo di percorrenza: 2h 30′
Difficoltà: F – Facile.
Il Breithorn Occidentale è considerato il 4000 metri delle Alpi più facile, in particolare se si sfrutta l’ascensione meccanica (funivia) da Cervinia, evitando così una lunga salita preliminare. Facile e poco faticoso, in particolare se lo si scala una settimana dopo il Gran Paradiso.
Io però commetto due piccoli grandi errori. Primo: la sera prima cucino una pasta alla amatriciana bianca, tripudio di cipolla e pancetta. Secondo: partiamo alle tre di notte da Milano per catapultarci in poche ore da zero a 4165 metri, senza il minimo acclimatamento. Conto sul fatto di essere molto allenato ma ignoro le esigenze del mio fisico.
Camminando sul Plateau Rosà
Prendiamo la funivia poco dopo l’alba. Arriviamo al Plateau Rosa (3450 metri), dove il panorama spazia dal Cervino al Monte Bianco. Calziamo i ramponi e iniziamo a camminare al mergine delle piste da sci, per poi proseguire lungo il pianoro verso il gruppo del Breithorn. I crepacci sono quasi tutti chiusi, si sale senza alcuna difficoltà tecnica. Il mio intestino però ribolle cipolla, la testa inizia a farmi male. Resisto.
Via normale per il Breithorn Occidentale
Gli ultimi diagonali prima della cima sono per me molto più faticosi del previsto. Mi concentro sui ramponi, sul sentire un passo dopo l’altro, vedo la cima e trovo le energie oltre la spossatezza e l’intestino che ha dichiarato rivoluzione.
Verso la vetta
Dalla cima del Breithorn Occidentale si apre una vista magnifica sul ghiacciaio del Monte Rosa.
Scatto qualche foto e ho bisogno di scendere. A Cervinia mi aspetta un caffè con aspirina.