Ovvero:
Il Pesto Sbagliato: Come fare il pesto di basilico più buono del “pesto di basilico”
Questa ricetta, una volta di più, fa crollare le certezze della cucina italiana: senza parmigiano è più buono. Il parmigiano resta un formaggio strepitoso, ma mangiato solo. Nelle ricette aggiunge sempre quel gusto salato che fa sembrare ogni piatto un po’ uguale. Allora levatelo e sperimentate!
Ingredienti – Pasta all’uovo al limone, con pesto di basilico alla crema di mandorle
– Farina di grano duro
– Farina di grano tenero tipo 1 (in realtà fate la pasta fresca con la farina che volete!)
– Basilico fresco in abbondanza
– Crema di mandorle in abbondanza (o mandorle intere da frullare con un po’ di acqua)
– Olio
– Limone
– Sommacco (opzionale)
– Pepe bianco
Ricetta – Pasta all’uovo al limone, con pesto di basilico alla crema di mandorle
Per la pasta fresca, fare un impasto con sia uova che succo di limone, in una discreta quantità. Si può aggiugnere del sommacco all’impasto, e farne poi dei bei tagliatelloni, o il formato che più vi garba.
Per il pesto di basilico sbagliato, frullare crema di mandorle, basilico e olio, poi aggiungere parecchia acqua di cottura sennò al momento del buttarci dentro la pasta, per via della crema di mandorle, si incollerà tutto in modo drammatico. Il tutto deve essere piuttosto liquido.
Aggiungere anche la scorza del limone (bio o non trattato) e un poco di succo di limone.
Cuocere e condire come immagino sapete fare. Poi mangiare e godete, come forse non posso immaginare!
Breve storia del basilico
Ah, il basilico, quel piccolo e profumato arbusto che fa sognare le papille gustative di tutti! La storia di questa erba è così ricca di aroma e sapore che sembra quasi un romanzo d’amore culinario.
Tutto è cominciato migliaia di anni fa, quando il basilico ha deciso di farsi notare nell’antico Egitto. Gli Egizi lo adoravano, tanto che lo usavano persino come profumo per le loro mummie. Sì, hai capito bene, le mummie profumate al basilico, una vera chicca nell’aldilà!
Poi il basilico ha fatto le valigie ed è partito per l’India, dove è diventato una delle erbe sacre dell’Induismo. Gli indiani hanno scoperto che potevano usarlo per purificare l’aria e perfino per allontanare gli spiriti maligni. Immagina un fantasma che fugge via al solo odore di basilico, davvero spettacolare!
Ma il basilico non si è accontentato di essere una star solo in Oriente. È arrivato in Grecia, dove è stato battezzato con il nome “basilikos”, che significa “regale”. Gli antichi greci pensavano che il basilico fosse un’erba nobile, adatta solo ai re e agli dei. Quindi, se mangi il basilico, potresti sentirti un po’ come un dio greco, anche se solo per un po’.
E poi c’è l’Italia, la terra del basilico per eccellenza. Qui il basilico è l’ingrediente segreto della pasta al pesto, il piatto che fa innamorare il mondo intero dell’Italia. I nonni italiani passano il segreto del pesto di basilico di generazione in generazione, come se fosse una formula magica. E forse lo è. Soprattutto, se è pesto sbagliato!