Isola di Kalsoy: vista verso le altre isole delle Faroe
L’isola di Kalsoy si protende sul mare lunga e distesa, una sorta di serpente sull’acqua. Alle Faroe, per via della sua forma, viene chiamata “il flauto”. La zona costiera, tra mare e montagne, è una striscia di terra risicata, impossibile, che dà spazio a solo qualche piccolo villaggio, sulla sua costa ovest. A est, ci sono solo scogliere su una costa selvaggia.
Il diario del viaggio alle Isole Faroe è uno dei capitoli del mio libro “RACCONTI DAL GRANDE NORD, viaggio alle alte latitudini“
In traghetto verso l’isola di Kalsoy
A Kalsoy c’è una strada sola, che corre lungo il mare e poi in alcuni tunnel, scavati nella roccia e che rappresentano il tubo del flauto. L’ultima galleria finisce a Trollanes. Lì la terra si allarga un po’, quasi sulla punta dell’isola. Trollanes è un villaggio di poche case e una piccola baia di rocce.
Attraverso l’isola di Kalsoy
Il villaggio di Trollanes
Una passeggiata, attraverso prati verdissimi, porta da Trollanes al faro di Kallur, costruito sul crinale quasi a picco sul mare. Si passeggia tra le pecore, poi lungo un sentiero appena accennato.
Faro di Kallur, Kalsoy
Vista dal faro di Kallur
L’isola di Kalsoy è famosa per la statua della donna foca, che origina una leggenda riproposta dalle Isole Faroe all’Islanda. Anche sul villaggio di aleggia una leggenda di trolls invasori. Oggi le leggende sono echi lontani.
Statua della donna foca a Mikladalur
Mikladalur
Vista da Mikladalur
COSA VEDERE E COME ARRIVARE SULL’ISOLA DI KALSOY
Il traghetto per l’isola di Kalsoy parte con regolarità da Klaksvik. È bene arrivare con un certo anticipo al molo d’imbarco perché i posti a bordo sono pochi e si rischia di dovere prendere il successivo.
Alle Faroe conviene avere un’auto a noleggio e girare senza problemi di mezzi pubblici di trasporto, molto scarsi sulle isole. I tunnel sono stretti e ci passa solo un’auto, ma con opportune piazzole per fare passare le auto in senso opposto.
La strada di Kalsoy
La traversata da Klaksvik a Kalsoy dura pochi minuti. Il traghetto sfila vicino a un piccolo faro e poi attracca. Lì parte l’unica strada che porta verso nord, fino a Trollanes. Per tornare indietro, l’ultimo traghetto parte nel pomeriggio, non troppo tardi. È meglio quindi partire un po’ presto la mattina per avere il tempo di visitare i villaggi e fare la passeggiata fino al faro.
Sullo sfondo, Kalsoy, il flauto
posto stupendo, anche per un ritiro temporale. Molto belle le foto.