Una volta tanto, una ricetta senza spezie, senza erbe aromatiche, senza la ricerca di abbinamenti particolari. Un solo ingrediente, il luppolo selvatico. L’ho trovato nei campi e lungo i canali vicino a casa, raccolto e mangiato subito. Cresce in primavera in mezzo o vicino ai rovi di more. C’è un po’ di confusione sul nome, perché viene spesso chiamato, impropriamente, asparago selvatico. Dell’asparago ha solo una somiglianza nella forma, ma il luppolo è un’altra pianta, soprattutto nel gusto.
Ingredienti: pasta, luppolo selvatico, scalogno, olio, limone, peperoncino.
Ricetta: Come prima cosa andate a raccogliere il luppolo selvatico, molto diffuso nel nord Italia. Si raccoglie da marzo a maggio.
Soffriggere lo scalogno e poi aggiungere il luppolo selvatico tagliato a pezzetti. Aggiungere peperoncino abbondante, qualche goccia di limone e continuare la cottura aggiungendo poca acqua quando serve e coprendo con un coperchio.
Intanto cuocere la pasta e saltarla con il luppolo selvatico prima di servire.