Una strada sterrata corre in mezzo alla pianura malgascia. Rimbalziamo sulle buche ancora per un po’, dopo quasi cinque ore di viaggio su una strada al limite dell’impraticabile, con lo stomaco e gli altri organi interni sballottati come uova strapazzate. Ho posato le mie cose nella guesthouse di Morondava e sono ripartito subito per andare alla “Baobab Avenue”, alcuni chilometri a nord.
I baobab incorniciano la strada come un arco di trionfo. Ogni albero è un monumento della natura, con i rami lassù in alto, sorretti da un tronco apparentemente indistruttibile, ognuno con la sua forma e la sua unicità. È l’albero nazionale del Madagascar.
Sulla sua origine ci sono varie leggende, tutte diverse ma tutte con il finale che il baobab fu estirpato da una divinità, un uomo o un animale, e piantato nel terreno al contrario, con le radici che spuntano in alto.
Ce se sono di solitari, oppure abbracciati due a due, come due innamorati in un abbraccio lungo secoli, quasi millenni, come la loro lunghissima vita.
Metà giornata non è il momento con la luce migliore per visitare la “baobab avenue”, ma non ci sono turisti, e mi godo i baobab quasi in solitudine. Tanto so già che stasera al tramonto, con ogni probabilità, ci tornerò di nuovo. Infatti torno a Morondova e mi rendo conto che nel paesino, a parte il mare, non c’è molto da fare. Non tornerò facilmente da queste parti. I baobab sono vicini e nel tardo pomeriggio sono di nuovo in viaggio verso uno dei siti più noti del Madagascar.
Quando il sole scende verso l’orizzonte si può scegliere la luce calda che tinge i baobab di marroni e rossi sempre più accesi, oppure girare dietro e vedere il sole in controluce e le siluette dei baobab sempre più scuri, con le loro forme solide e statuarie stagliarsi verso il cielo.
Attendo il buio prima di tornare definitivamente a Morondava, poi tornerò sulle colline del Madagascar centrale.
il baobab devo vederlo quanto prima mi piace troppo la sua forma cosi strana e fuori dal comune prima o poi parto solo per il baobab
Si, i baobab sono alberi davvero notevoli, in particolare lì in Madagascar dove sono davvero colossali!