Bagan al tramonto (Birmania)
Tanti amici viaggiatori mi chiedono spesso informazioni sul Sud Est Asiatico: quando andare, cosa vedere, cosa portare, quali vaccinazioni fare. Ecco allora una guida pratica al Sud Est Asiatico.
Alba a Borobudur, Indonesia
Quando andare e dove
Indonesia: è bene dividere l’Indonesia dal resto del Sud Est Asiatico. In Indonesia ci sono due stagioni: una calda (la nostra estate), una caldissima (il nostro inverno). Quando farci un viaggio? Decisamente meglio in estate.
Thailandia, Cambogia, Vietnam, Laos, Birmania: La stagione migliore è il nostro inverno, quando la stagione delle piogge è finite, il cielo è blu e il clima è quasi fresco la notte. A dicembre e gennaio può addirittura fare freddo la mattina viaggiando in barca sul fiume o su un mezzo scoperto. Può fare freddo anche nelle zone montuose (esempio a nord del Vietnam). In estate c’è il monsone, che non rende impossibile in viaggio. In genere c’è un temporale nel pomeriggio, le strade sono in condizioni peggiori (specie dove non asfaltate), il caldo è molto più opprimente, il cielo è sempre bianco/grigio.
Filippine: Vale il discorso per il Sud Est Asiatico in genere, ma nella nostra estate il monsone scarica moltissima pioggia e ci sono spesso tifoni. Da evitare. La stagione migliore per il viaggio è intorno alla fine del nostro inverno.
Delta del Mekong, Vietnam
Come scegliere il Paese dove viaggiare
Indonesia: a mio avviso il più bello e vario, e gli indonesiani sono forse il popolo più ospitale della zona. La natura è lussureggiante e offre di tutto, dai vulcani alle spiagge alle piantagioni di tè e caffè. Ci sono alcuni tra i templi più affascinanti del Sud Est Asiatico (Borobudur in primis), si può viaggiare attraverso isole (Bali, Lombok, Komodo, Gili, Flores), si può assistere a spettacoli tradizionali. Insomma, non manca nulla.
Vietnam: Paese molto vario e lungo (gli spostamenti sono piuttosto lenti e va considerato qualche volo interno), bello in particolare per la natura (delta del Mekong, baia di Halong).
Cambogia: Paese visitato principalmente per i templi di Angkor, i più belli insieme a Borobudur e Bagan del Sud Est Asiatico. Per il resto è il paese più rurale, ci si può muovere navigando lungo il Mekong.
Laos: forse il meno spettacolare come natura e templi, ma uno tra i più autentici e rilassanti. Ideale per chi cerca un viaggio alla ricerca dello spirito asiatico, di tappe lungo il fiume o in mezzo ai villaggi sulle montagne, dove tutto è piacevole e bello, pur mancando quei siti di spicco degli altri Paesi della zona.
Thailandia: Il più turistico, il più occidentalizzato. Personalmente lo sconsiglio come primo viaggio in Asia, per il rischio di vedere un Oriente che vero Oriente non è, specie se si rimane sui percorsi più turistici. Per il mare, dev’essere stupendo (non ci sono stato), ma se si vuole solo un mare limpido ci sono mille soluzioni anche a casa nostra o quasi!
Birmania (Myanmar): Una volta Paese pochissimo visitato per la dittatura militare, si è recentemente aperto al turismo di massa, con ormai tutti i servizi per un viaggiatore e quindi ormai simile ai suoi vicini. La natura non è quella dell’Indonesia o del Vietnam o delle Filippine, ci sono però i templi di Bagan, una zona da perderci diversi giorni, e il lago Inle, oasi di pace sull’acqua. È il Paese in assoluto con più templi e pagode. Fin troppi!
Filippine: Un riassunto del Sud Est Asiatico, con natura lussureggiante, vulcani, spiagge e mare da favola. Non ci sono templi perché è l’unico Paese cristiano della zona.
Malesia: La Svizzera del Sud Est Asiatico. Io sono stato solo a Kuala Lumpur e Malacca. Se dovessi tornarci andrei nel Borneo dove ci sono per me le cose più interessanti da vedere.
Ta Prohm, Angkor, Cambogia
Vaccinazioni
In tutto il Sud Est Asiatico c’è la malaria e la febbre dengue. Per la malaria, non è certo l’Africa. Non ho mai fatto la profilassi, ma porto sempre con me una zanzariera da mettere intorno al letto, anche perché per la febbre dengue, sempre trasmessa dalle zanzare, non c’è vaccino.
Per il resto sono vaccinato, in generale per i viaggi, per l’epatite alimentare, per il tifo e per il tetano.
Luang Prabang, Laos
Come muoversi
Spostarsi nel Sud Est Asiatico è l’ultimo dei problemi. Ci si muove senza problemi con tutti i tipi di mezzi di trasporto: autobus, minibus, moto, barche, canoe, treno (poco). Motorini e biciclette vengono affittati quasi ovunque. Non serve (e spesso non è possibile) prenotare in anticipo, se non in casi particolari durante alcune feste. Insomma, quando ci si deve muovere si chiede in giro, e nella maggior parte dei casi i proprietari delle guest house chiamano loro stessi per prenotarvi un passaggio o vi diranno dov’è la stazione dei mezzi da cui partire.
Ayutthaya, Thailandia
Dove dormire
Trovare dove dormire è un’altra cosa di cui non doversi preoccupare. Le guesthouse sono disponibili ovunque e, festività particolari a parte, non sono mai tutte esaurite. Il mio consiglio è di guardarsi sempre un po’ in giro, confrontarne qualcuna e scegliere, nel caso trattando un po’.
Vulcani di Giava centrale, Indonesia
Moneta
I bancomat sono disponibili ovunque, anche in Birmania. Anche i cambia valute sono sparsi quasi ovunque. Quindi, anche per questo, nessun problema.
Kakku, Birmania
Sicurezza
Il Sud Est Asiatico è in genere molto sicuro, probabilmente più delle nostre città. La microcriminalità è molto bassa, e in genere si basa più su raggiri o furti d’astuzia che su rapine violente. Bisogna stare attenti soprattutto a raggiri, piccoli furti, e non fidarsi di persone strane, in genere riconoscibili se si ha un po’ di esperienza di viaggio. In Indonesia si rischia un po’ sulla strada, per la loro guida folle, e i vulcani sono sempre pronti a esplodere. Nelle Filippine attenzione a tifoni e terremoti. Queste sono informazioni molto generiche. È bene informarsi bene prima di partire in base alla situazione del momento.
Mui Ne, Vietnam