Questo risotto lo si può cucinare in un breve periodo della primavera, quando le robinie sono in fiore.
Il profumo dolcissimo del fiore di acacia che contrasta il salato del parmigiano ne fanno uno dei miei risotti preferiti.
Inoltre, cucinare questo risotto vi obbligherà ad una passeggiata in un parco a caccia di robinie in fiore. Se avete la robinia lungo il viale, sconsiglierei quei fiori sia per la perdita della passeggiata, sia per il retrogusto allo smog.
Ingredienti:
– Fiori di acacia (ideale se appena sbocciati)
– Riso
– Vino bianco
– Curcuma
– Olio
– Scalogno.
– Parmigiano
Ricetta risotto ai fiori d’acacia
Passeggiare e raccogliere i fiori. Sfilare i fiori dal rametto che li unisce in grappoli. Io del fiore tengo tutto, anche la parte verde.
Soffriggere lo scalogno. Aggiungere i fiori in abbondanza e soffriggere anche loro.
Aggiungere il riso e farlo sfrigolare un po’. Aggiungere il vino, fare sfumare, aggiungere il brodo vegetale e cuocere.
Mantecare con abbondante parmigiano e servire. Se tenete le finestre chiuse durante la cottura la casa risulterà forse un po’ umida ma profumerà di fiore.
Io in genere congelo delle porzioni di fiori soffritti per utilizzarli anche fuori stagione.
In questa variante, molto pulita senza curcuma, ho spolverato sopra, prima di sevire, un fiore di sambuco per piatto. Aggiunge un notevole profumo di primavera. Il sambuco fiorisce qualche settimana prima della robinia, e i suoi fiori però durano molto.